AVVENTURE DI VIAGGIO
QUATTRO DIVERTENTI E ASSURDE STORIE DI VIAGGIO IN GIRO PER IL MONDO
Quando si è soliti viaggiare, specialmente lontano dai soliti sentieri battuti e estremamente turistici, bisogna tenere in conto qualunque cosa e pensare a quello che potrebbe o meno succedere per essere preparati al meglio; perchè come già detto, nonostante sia grata di aver incontrato soltanto gentilezza e aver collezionato buoni ricordi, questo potrebbe non essere il caso per altri viaggiatori, specialmente per le donne che viaggiano da sole ( e mentre scrivo questa frase mi rendo conto quanto sia assurdo fare un'affermazione del genere nel 21 secolo, ma purtroppo veritiera), è per questo che consiglio di essere estremamente cauti, non importa la città o regione; perchè anche se il mondo è ancora pieno di persone per bene ci sarà sempre qualcuno che cercherà di farti del male.
Non racconterò di ogni singolo avvenimento perchè questo richiederebbe davvero tanto tempo ma spero che questa lettura potrà fornirti un passatempo leggero e metterti un sorriso sul volto.
SCOPRENDO UNA NUOVA VOCAZIONE IN IRLANDA
Partiamo dalla verde, lussureggiante, moody e magica Irlanda...
con mia madre abbiamo affittato una macchina per andare alla scoperta di questo angolo verde di paradiso, in particolare ci siamo soffermate alla scoperta della Peninsula di Beara nella contea di Cork.
Era una giornata particolarmente nuvolosa con il sole che faceva capolino a singhiozzo, insomma una classica giornata irlandese, abbiamo preso la macchina alla ricerca di un circolo di pietre celtico, come il famoso circolo di megaliti di Stonehenge; lungo il tragitto avendo guidato a lungo e non avendo ancora trovato nulla, decidemmo di sostare in una verde radura al lato della strada per sgranchirci le gambe e riposare; ora, se siete mai stati in Irlanda o in qualunque parte della campagna inglese saprete bene che greggi di pecore e montoni a bloccarvi la strada sono all'ordine del giorno. Ci stavamo godendo la nostra passeggiata nella natura, mia madre stanca di camminare, raccolse un lungo bastone da terra da utilizzare come appoggio, credo che in quel momento abbia scoperto una nuova vocazione perchè pochi secondi dopo una pecora è sbucata dal nulla, e a seguirsi un altra e un altra e un altra ancora, nel giro di pochi secondi ci siamo ritrovate a correre inseguite da un gregge di pecore che non ne voleva sapere di lasciarci andare.. abbiamo raggiunto la nostra vettura e dopo aver ripreso fiato abbiamo ripreso il nostro viaggio. Il giorno non era ancora terminato che percorrendo una stretta strada di campagna la ruota della nostra macchina è finita per scivolare in una fenditura al lato della strada, finendo per incastrarsi. Non avevamo nessuno da chiamare e nessuno in vista nel raggio di km eccetto per una casupola sulla collina pochi km più in là, decidemmo così di tentare, nella speranza di trovare qualcuno al suo interno; prontamente ne uscirono tre robusti uomini irlandesi che preso una robusta corda e il loro rimorchio vi hanno attaccato la nostra macchina e incominciato a tirare solo per finire pochi minuti dopo con la corda spezzata e con la macchina ancora più incastrata nella crepa; svariati tentativi, tanta forza bruta e qualche parolaccia dopo siamo finalmente riusciti a liberarla solo per trovarne il lato destro orribilmente sfregiato, meno male che avevamo deciso di acquistare l'assicurazione per eventuali incidenti auto ed ad oggi non abbiamo mai ricevuto nessuna richiesta da parte dell’ ufficio di noleggio auto...
UNA FOGNA MAROCCHINA
Era un viaggio estivo in macchina nell'esotico Marocco, avevamo affittato con mia madre e mio fratello più grande un appartamento in una villa pochi minuti da Marrakesh e una macchina per andare alla scoperta di questa terra ricca di odori e sapori tra le sue città in continuo movimento, villaggi di pescatori, strade sferrate nel deserto e tortuose stradine di montagne abitate da antiche popolazioni. Il Marocco è famoso per le sue spezie il cui odore impregna le strade dell'antica medina e per l'ospitalità della sua gente, ospitalità di cui ne abbiamo avuto assaggio per tutta la durata del nostro viaggio.
Nella villa che avevamo affittato ci siamo goduti il nostro soggiorno fino all'ultimo giorno senza nessun tipo di problema eccetto per qualche ospite indesiderato (gli scarafaggi più grandi che abbia mai visto fino ad allora); ho detto fino all'ultimo giorno perchè proprio qualche ora prima di lasciare la casa per prendere l'aereo di ritorno a casa, mentre ci accingiamo con le valigie verso la porta di casa è in quel momento che sentiamo un forte boato provenire da dentro il bagno, non ci è voluto molto a realizzare che le condutture del water si erano rotte facendo riversare litri e litri di acqua e non solo...all'interno dell'appartamento, nel giro di poco ci siamo ritrovati in una fogna a cielo aperto, i liquami non sembravano volersi fermare e l'acqua continuava ad uscire a fiotti, il padrone di casa risultava irraggiungibile, nessun vicino sembrava essere a casa, avevamo un aereo da prendere e il panico cominciava a farsi sentire; prima che l'intera abitazione venisse allagata decidemmo di prendere i vari tappeti in giro per casa e cercando come meglio potevamo di rallentare la perdita, con ben poco successo, e scappare via il prima possibile da quel pozzo nero che era diventata la casa...
GUIDA SPERICOLATA A BALI
Era il secondo giorno da che ero arrivata a Bali, in Indonesia, ed ero alla ricerca di qualche negozio per noleggiare un motorino per girare l'isola in assoluta tranquillità e indipendenza; in generale mi considero una buona guidatrice almeno con la macchina e nonostante abbia avuto modo qualche volta di guidare un ciclomotore di piccola cilindrata quando non ancora maggiorenne, diversi anni erano oramai passati e potrei aver sopravvalutato le mie doti da biker...
In Bali esiste la guida a sinistra e se già questo è complicato di per sè per un italiana, vi lascio immaginare quanto lo possa essere guidare per le strade balinesi dove l'unica regola di guida sembra essere che non esistano regole. Trovarvi a districarvi tra il caos di una strada di Bali con migliaia di altri motorini e macchine che vi sfrecciano da ogni lato è un'esperienza alquanto eclettica.
Zaino in spalla, mi sono incamminata verso il noleggio motorini, ho allacciato il casco, sono salita sul sellino con la mia confidenza alle stelle...nell'esatto istante in qui la mia mano ha sfiorato l'acceleratore mi sono ritrovata a volare finendo per schiantarmi, ancora in sella alla mia moto verso il cancello di un tempio balinese. Grata che nè io nè la moto nè il tempio abbiamo subito il minimo graffio eccetto, certo per la mia dignità e orgoglio...
SOPRAVVIVERE NELLA GIUNGLA DI MIAMI
Nel rientrare in Italia ci siamo fermati a Miami da cui saremmo decollati, pertanto abbiamo prenotato la stanza d'albergo meno costosa all'hotel Hilton in quanto era l'unico albergo a due passi dall'aeroporto da cui avremmo preso il nostro areo pochi giorni dopo. Abbiamo disfatto le valigie e ci siamo goduti le prime ore in questo hotel di lusso, nella piscina sul tetto e spendendo gli ultimissimi 20 dollari per pranzare così da non dover portarci in Italia liquidi da dover cambiare; alla fine mancavano solo due giorni al nostro volo di rientro e per qualunque bisogno avevamo a disposizione la carta di credito...beh, le cose sono andate diversamente da come avevamo programmato...
Qualche ora dopo il nostro check in ci siamo ritrovati senza un soldo, con la carta di credito che per qualche strana ragione aveva smesso di funzionare, nessun modo di comprare cibo, con la fame che cominciava a farsi sentire e in un albergo a 5 stelle.
Almeno avevamo pagato per la nostra camera per cui perchè non usufruire di tutto ciò che l'hotel metteva a disposizione e in questo caso l'unica cosa era una giara di biscotti di benvenuto posta sul banco della reception da cui a orario cadenzato con il cambio della receptionist, andavamo ad attingere per evitare di apparire sospetti; con il senno di poi forse non siamo sembrati poi tanto normali; e la macchinetta del ghiaccio da cui accingevamo, aspettando che si sciogliesse così da poterne bere l'acqua. Onestamente nonostante ci trovassimo a soggiornare in un albergo a 5 stelle è sembrato come se dovessimo sopravvivere nella giungla.
Finalmente il giorno del nostro volo di rientro è arrivato e l'unica cosa a cui riuscivamo a pensare era il pranzo che da lì a poco avremmo consumato in aereo. Peccato però che lo stomaco di mia madre è risultato così debole dopo due giorni di soli biscotti e acqua che nell'esatto momento in cui ha messo un cucchiaio di cibo in bocca si è ritrovata a vomitare tutto...
In realtà avrei così tante altre esperienze strane, divertenti e pazzesche che mi sono capitate, come la volta in cui sono stata attaccata da una scimmia nella giungla, o mi sono ritrovata a pranzare e fare amicizia con la troupe dell'Isola dei Famosi in una piccola isola caraibica o ancora la volta che sono stata pesantemente truffata in America del Sud e altro ancora; ma magari possono essere uno spunto per una futura seconda parte. Nel frattempo spero davvero che vi siate goduti questa leggera lettura.