MICRO-AVVENTURE:

COSA FARE NEL WEEKEND


 

Nell'ultimo periodo in molti hanno prediletto un modo di viaggiare che fosse più coscienzioso,

economy-friendly e incentrato più sulle emozioni e sui ricordi che alla destinazione in sè e che fosse alla portata di tutti; prediligendo gite fuori porta alla riscoperta di luoghi vicini e adatte al budget di tutta la famiglia. Una scelta quanto più azzeccata e optabile in un periodo di pandemia e in un periodo in cui lunghi viaggi in destinazioni esotiche potrebbero trasformarsi in un rischio per la propria salute. E' quì che entrano in gioco le "micro-avventure", termine coniato dal famoso avventuriero britannico Alastair Humphreys, il cui concetto non si basa su viaggi e avventure che siano al limite dello straordinario, quanto ad "avventure" per persone normali, che non richieda particolari capacità o denaro. In questo caso la parola d'ordine è "essenzialità"; infatti il fulcro delle "micro-avventure" sta proprio nel portare con sè l'essenziale, spendendo l'essenziale o nulla e lasciando il minor impatto possibile sui propri passi, sì, perchè le micro-avventure possono essere integrate nella vita quotidiana e il loro obbiettivo è quello di riconnettere con la natura e i propri cari, e lasciandosi alle spalle, anche se solo per un weekend la routine di tutti i giorni spesso fonte di stress.

Una gita fuori porta per tornare a casa ricaricati.

La scelta è davvero vasta e lascia spazio al desiderio e all'immaginazione di ognuno, magari è il momento di provare quello sport che avete tanto voluto imparare o dormire per una notte sotto il cielo stellato o lasciandosi la tecnologia alla spalle per "perdersi" per una giornata nella natura, insomma a voi la scelta...

Ho desiderato per tanto tempo di passare una calda notte estiva a dormire in tenda osservando le stelle ed avendo boschi e montagne ad un'ora di macchina da casa, questa estate ho finalmente, deciso di ritagliarmi 24 ore dal mio lavoro full-time all'insegna della mia personale gita fuori porta.

parco nazionale della sila
 

Dopo il lavoro, all'ora di pranzo, mi sono messa in macchina con la mia tenda, il mio sacco a pelo, il necessario per una notte nei boschi, la mia fidata macchina fotografica per dirigermi verso il parco Nazionale della Sila, 150.000 mila ettari tra boschi e laghi ricchi di flora e fauna. Il mio obbiettivo era raggruppare tutto ciò che avevo in programma in un weekend e ciò ha incluso un giro in canoa sul lago, che mi ha insegnato l'importante lezione di non portarsi mai nulla di elettronico in una canoa; un tuffo nel lago con le montagne come sfondo; un bel fuoco caldo dove riscaldarsi e godersi un veloce pasto caldo e rigenerante e osservare il più bel cielo stellato libero da inquinamento luminoso per poi svegliarsi ad ammirare l'alba che si staglia sulle vette e si riflette sul lago con una tazza di caffè caldo in mano e pronta a tornare a casa ricaricata di nuova energia.

Mi sono bastate 24 ore senza wifi e immersa nella natura per liberare la mente e sentirmi completamente rigenerata; sicuramente un'esperienza da riprovare trovando nuovi modi per integrare le micro-avventure nella mia vita.

E tu? Stai ancora leggendo?! Che aspetti?! Vai e programma la tua prossima micro-avventura!

 
 

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